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Ruoli della leva in massa | Comune di Gardolo | Archivio storico del Comune di Trento

Ruoli della leva in massa (1878 - [1917])

Serie

45 unità archivistiche collegate

Consistenza: regg. 45

La serie comprende i ruoli della leva in massa, redatti per classe di nascita, in tedesco ed italiano ("Sturmrolle der Landsturm - Alterclasse 18../Ruolo di leva in massa della classe d'età di leva in massa del 18..").
La leva in massa costituiva un corpo ausiliario che aveva la funzione di appoggiare in guerra l'esercito, la marina militare e la milizia territoriale. La leva in massa veniva attivata soltanto in caso di guerra. Quando non fosse necessario impiegare tutti gli individui soggetti alla leva in massa, la chiamata doveva riguardare per prime le classi d'età più giovani. Erano soggetti alla leva in massa tutti i cittadini dello stato che non appartenevano né all'esercito stanziario, né alla riserva di supplemento, né alla milizia territoriale, purché non fossero totalmente inetti a portare le armi. L'obbligo vigeva dall'anno in cui si compivano 19 anni fino all'anno in cui se ne compivano 50. Erano soggetti alla leva in massa anche tutti gli ufficiali e i funzionari militari dell'esercito (o marina da guerra) e della milizia territoriale messi a riposo o "fuori servizio"; per loro tale obbligo si protraeva fino all'età di 60 anni. Infine erano obbligati alla leva in massa tutti i corpi che avessero un qualche carattere militare (milizia cittadina, associazioni di veterani militari, ecc.). Nel Tirolo e nel Vorarlberg facevano parte della leva in massa i corpi dei bersaglieri (Schutzen) e dei cacciatori dell'imperatore (Kaiserjaeger).
I comuni dovevano cooperare alle operazione inerenti alla leva in massa. Il loro compito era quello di formare, tenere in evidenza e revisionare i ruoli della leva in massa, nei quali dovevano iscrivere tutti i pertinenti comunali soggetti all'obbligo di leva in massa e tutti coloro che avevano stabile dimora nel comune (purché avessero diritto d'incolato nel Tirolo). La revisione dei ruoli doveva avvenire ogni anno nei mesi di gennaio e febbraio, togliendo l'annata più vecchia - che usciva dall'obbligo della leva in massa - e facendo l'elenco della nuova annata in base agli elenchi parrocchiali dei nati e ai certificati d'incolato. All'inizio di marzo i comuni dovevano presentare un estratto dei ruoli al Capitanato distrettuale, che aveva compiti di controllo su questa materia.
I registri sono stati riordinati per annata di nascita e successivamente per ordine di redazione; constatata la difficoltà nella maggior parte dei casi di datarli con sicurezza, questo è parso l'unico criterio certo di ordinamento cronologico.

Lingua della documentazione:

  • Italiano

Condizione di accesso: liberamente accessibile

Condizione di riproduzione: libera

Stato di conservazione: buono

Compilatori

  • Prima redazione: Letizia Tonelli
  • Prima redazione: Renata Tommasoni