Ruoli della leva in massa cl.1867 - 1900 (1887 - 1918)
Sottoserie
31 unità archivistiche collegateConsistenza: b. 1 contenente regg. 31
La serie contiene una busta con 31 registri degli individui soggetti alla leva in massa nati dal 1867 al 1900.
Il registro, che non presenta elementi utili a una sua precisa datazione, veniva aggiornato di anno in anno, cancellando i nomi dei coscritti che erano usciti dall'obbligo di leva in massa e inscrivendovi coloro che nell'anno di leva successivo sarebbero entrati nel 19°anno e aggiungendo accanto ai vari nomi eventuali annotazioni relative a cambi di residenza o decessi.
La leva in massa era un corpo ausiliario dell'Esercito regolare, della Milizia territoriale e della Marina militare che poteva essere convocato solo in caso di conflitto, su ordine dell'Imperatore tramite il Ministro della Difesa. Ne facevano parte tutti i cittadini, non inabili, che avessero un'età compresa fra i 19 e i 42 anni, nonché gli ufficiali e funzionari dell'esercito a riposo, che dovevano essere disponibili fino al compimento del sessantesimo anno d'età. Erano poi parte integrante della leva in massa tutti i corpi a carattere paramilitare, quali potevano essere, per il Tirolo e Vorarlberg, gli Schutzen o i Kaiserjaeger. La tenuta in evidenza degli obbligati alla leva in massa era compito del Comune, che redigeva delle apposite liste, chiamate appunto "ruoli di leva in massa", divise secondo le 24 classi d'età. Entro il mese di ottobre di ogni anno, per compilare il ruolo dei coscritti che nell'anno solare successivo sarebbero entrati nel 19°anno d'età, il parroco consegnava al Capo comune un estratto del registro dei nati, sulla base del quale venivano compilate tre liste: degli obbligati pertinenti del comune, dei forestieri e dei "totalmente ignoti". Tali elenchi venivano inviati entro il 10 dicembre all'autorità politica distrettuale, che faceva gli eventuali rimarchi e li rimandava al Comune affinché li esponesse al pubblico per otto giorni, nel mese di gennaio. Con il primo febbraio i Comuni rimandavano all'autorità gli elenchi con gli eventuali nuovi rilievi affinché avessero l'approvazione definitiva, che era accordata entro il 15 febbraio. Finalmente i registrati potevano essere riportati nel ruolo della leva in massa come classe più giovane. Una volta apportate tutte le necessarie modifiche ai ruoli, compreso il depennamento di coloro che avevano raggiunto il limite massimo d'età, si doveva compilare un estratto numerico degli stessi, nel quale venivano riportati gli obbligati ordinati secondo le classi di età. Tale estratto insieme al ruolo, con tutta la relativa documentazione, doveva essere inviata entro il 15 marzo all'autorità politica distrettuale, che restituiva il ruolo al Comune entro la fine del mese, inviando invece l'estratto al comando distrettuale della leva in massa.
Compilatori
- Prima redazione: Cooperativa A.R.COOP. di Rovereto su incarico PAT
- Integrazione successiva: Franco Cagol
Link risorsa: https://archiviostorico.bibcom.trento.it/fonds/1837