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Esibiti ordinati per annata | Consiglio scolastico civico di Trento | Archivio storico del Comune di Trento

Esibiti ordinati per annata (1892 - 1924)

Serie

2.293 unità archivistiche collegate

Consistenza: bb. 47 contenenti fasc. 2287

La serie è la più consistente dell’intero archivio e raccoglie documentazione inerente gli affari scolastici trattati dal Consiglio scolastico civico nei suoi rapporti con autorità provinciali, con persone ed enti terzi strettamente collegati ad esso. Ogni busta contiene materiale prodotto nel corso di un singolo anno solare (da gennaio a dicembre) indicato puntualmente in costola. E’ frequente trovare due buste relative a un medesimo anno (1895, 1908-1914, 1919-1922), mentre per l’anno 1923 il materiale è contenuto in tre buste. I singoli fascicoli, identificati da un numero progressivo, contengono documentazione relativa a uno specifico oggetto. Le buste, di varia consistenza, conservano al loro interno un numero vario di fascicoli di carte non numerate, conservati in ordine di sedimentazione.
Analizzando la numerazione dei fascicoli si comprende che tra 1913 e 1924 si tentò di raggiungere un sistema standardizzato di archiviazione degli affari relativi a una medesima materia. Notiamo infatti che per determinate materie si adottò un metodo di classificazione dei documenti in “fascicoli fissi”, ovvero fascicoli che presentano costantemente nel periodo citato una medesima numerazione. Probabilmente questo sistema di composizione dei fascicoli venne adottato per ragioni di maggior praticità, sia al momento dell’archiviazione sia al momento del reperimento funzionale alla consultazione dei documenti.
Il numero identificativo del fascicolo è presente su ogni documento e, ovviamente, sulla coperta del fascicolo stesso. I casi in cui la posizione risulta ‘fissa’ per tutto l’arco di tempo indicato sono:
- “Trasferimenti”, fascicoli identificati con il numero 5;
- “Permessi di malattia dei maestri/e”, fascicoli identificati dal numero 7;
- “Esenzioni dalla scuola”, fascicoli identificati dal numero 8;
- “Circolari”, fascicoli identificati dal numero 22 (si tratta del caso più emblematico perché questa posizione si ripete costantemente per tutto il periodo);
- “Trattenute fondi pensione/Imposte sugli stipendi dei maestri”, fascicolo identificato costantemente con il numero 29;
- “Fabbisogno libri scolastici”, posizione n. 34;
- “Prospetto degli assenti nella scuola popolare di Trento”, posizione fissa n. 34 dal 1914-1924;
- “Provvedimenti ed esclusioni di scolari discoli”, posizione fissa n. 37;
- “Esami/Esami di abilitazione/Esami in genere”, posizione fissa n. 60 (escluso l’anno 1913).
Si può ulteriormente notare che con gli anni 1917-1918 alcune posizioni vennero modificate, assumendo continuità fino all’anno 1924, come nei casi di:
- “Miglioramenti a maestri”, posizione n. 16 (escluso l’anno 1917);
- “Abbonamenti a periodici, riviste ecc…”, posizione fissa n. 17;
- “Fondi pensione a maestri”, posizione n. 31.
In altri casi, come in quello del fascicolo “Orario scolastico”, la posizione (n. 59) si standardizza già dal 1915 e nel caso dell’ “Ordine del giorno delle sedute del Consiglio scolastico civico” la standardizzazione avviene un anno più tardi, nel 1916, nella posizione numero 28. Si nota infine come in quasi tutte le buste risultino assenti alcuni fascicoli: ad esempio nelle buste degli anni 1914 e 1915 non compare il fascicolo numero ‘3’, che compare invece nell’anno 1916 con il titolo: “Maestri: riconoscimento attività speciali in questioni di provvedimenti umanitari di guerra”. Questi ‘vuoti’ probabilmente sono dovuti alla mancata apertura del fascicolo per assenza di documenti corrispondenti alla materia stabilita. L’unica busta ‘completa’ di ben 64 fascicoli è quella relativa all’anno 1895(I). Si segnala come in molti casi il fascicolo risulti costituito da un singolo documento. Al contrario, alcuni fascicoli – caso esemplare è quello relativo alle esenzioni scolastiche (posizione numero ‘8’) o alle circolari ( posizione numero ‘22’) – risultano molto corposi. In alcuni casi parte del materiale contenuto nelle buste non risulta inserito nei fascicoli numerati di cui si è detto: si quindi ricorsi all’attribuzione di un numero, indicato appositamente entro parentesi quadre.
I titoli dei fascicoli sono stati individuati secondo modalità diverse: riportando il testo presente sulla coperta del fascicolo stesso o ricavandoli dall’indice. Nei casi in cui mancassero indicazioni, i titoli sono stati attribuiti per analogia con fascicoli affini.
Il contenuto della documentazione raccolta nelle buste è vario, anche se ogni anno tendono a ricorrere i medesimi affari: dalla scelta dei libri scolastici all’acquisto di materiale didattico per gli alunni meno abbienti, dalla nomina dei maestri alla loro retribuzione, dalle relazioni degli ispettori locali alle successive decisioni per il miglioramento della situazione scolastica, dalle statistiche sulla frequenza scolastica ai provvedimenti per ingiustificate e continue assenze degli scolari, dalle numerosissime richieste di esenzione dal pagamento delle tasse scolastiche alle multe per mancati versamenti, dalle opere edilizie o di manutenzione degli edifici scolastici alle fatture di pagamento rilasciate a conclusione dei lavori.
Da seganalare che le date riportate nelle singole sottounità della serie sono quelle di ‘organizzazione’dei fascicoli e non quelle del ‘documento’ effettivamente contenenti, per ovvie ragioni burocratiche, all’interno di un fasciolo può accadere di trovare atti risalenti ad anni precedenti a quello di riferimento.

Lingua della documentazione:

  • Italiano
  • Tedesco

Condizione di accesso: liberamente accessibile

Condizione di riproduzione: libera

Stato di conservazione: buono

Compilatori

  • Prima redazione: Flavia Caldera