Comitato d'approvvigionamento di Villazzano, 1916 - 1921 (s.d.)

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Stato

Sede: Villazzano

Già dall'agosto del 1914, con l'Ordinanza imperiale n. 194 si impartirono disposizioni riguardanti l'approvvigionamento degli articoli di assoluta necessità per la durata delle condizioni di guerra. Tutti coloro che detenevano provviste di articoli di assoluta necessità (fabbricanti, commercianti, magazzini generali, ecc.) erano tenuti a denunciarli all'autorità politica distrettuale, la quale poteva obbligarli a rifornire i comuni.

Dalle scarse notizie che si sono potute ricavare, si può supporre che il Comitato di approvvigionamento di Villazzano fosse stato istituito il 4 novembre 1916 (1).
Dal 28 settembre 1916 era comunque attiva a Villazzano una Sezione d'approvvigionamento dell'Ufficio comunale (prima la documentazione era indirizzata al Preposto comunale, che aveva forse la funzione di fiduciario). Il 3 maggio 1917 la Sezione approvvigionamento del Capitanato distrettuale informava della costituzione di un Comitato distrettuale di approvvigionamento con sede a Trento e con il compito di accogliere desideri, domande, lamentele e proposte delle popolazione. La nomina di tre membri di questo comitato spettava ai singoli comitati locali, mentre gli altri tre erano di nomina luogotenenziale.
Il 4 aprile 1918, nella seduta della Rappresentanza comunale si discusse di affari inerenti l'approvvigionamento, l'allargamento dei membri del Comitato e la nomina del preside (prima era il capocomune Tonezzer Giovanni, poi venne nominato Postal Luigi e a membri: Merler Vittorino, Don Dante Bonapace e Bazzanella Giovanni).
Un'ulteriore attestazione dell'esistenza di un Comitato d'approvvigionamento di Villazzano risale al 25 luglio 1918, dove in un atto appare il timbro del 'Comitato d'approvvigionamento di Villazzano'; nella medesima lettera, indirizzata all'Espositura di Trento, si dichiara che prima del 4 novembre del 1916 le registrazioni (contabili) erano tenute dal comune di Villazzano.
Con il 10 agosto 1918, il controllo per il ritiro e la distribuzione delle merci dei comuni e la fissazione dei prezzi fu posto sotto il controllo dell'Ufficio distrettuale di approvvigionamento, con il compito di sorvegliare che il sindacato agricolo industriale di Trento rimettesse le fatture ai relativi comitati.
Dopo il termine del conflitto ed il passaggio dell'amministrazione trentina al Commissario generale civile, il Comitato distrettuale d'approvvigionamento di Trento mantenne la sede nell'edificio del ex Capitanato distrettuale, al tempo divenuto Regia prefettura (dal 28 novembre 1918).
Nel gennaio 1919, la Sezione Approvvigionamento del cessato Capitanato distrettuale invitò il Comitato di Villazzano a trasmettere un estratto conto riflettente le merci fornite e non pagate.
Probabilmente la cessazione del regime austriaco e la contestuale istituzione dell'amministrazione militare, con la soppressione del Capitanato distrettuale, portarono alla liquidazione della Sezione d'approvvigionamento ed alla chiusura di tutti i conti aperti dai comitati locali con il Capitanato. Parte della documentazione di questi ultimi anni si riferisce infatti a rese di conto del comitato locale di Villazzano.
La circolare n. 6931M. del Comando della Ia armata del Governatore di Trento del 18 aprile 1919 riorganizzava l'approvvigionamento della popolazione. La direzione del servizio era affidata al delegato ministeriale Camillo Stanchina con ufficio in Trento denominato "Delegazione Approvvigionamenti - Trento Piazza della Posta 5". Nei capoluoghi di ciascun distretto o centro di approvvigionamento funzionava un Comitato distrettuale sotto il controllo del Commissario Civile. Il comune di Villazzano apparteneva al distretto di Trento. Il delegato del ministero provvedeva alle spedizioni dei viveri fino alla stazione ferroviaria più vicina alla sede del Comitato locale, che scaricava e trasportava le merci dalla stazione ai propri magazzini. Le funzioni di assegnazione e distribuzione delle derrate erano affidata al comitato sotto il controllo del Commissario Civile.
Inoltre nel 1919 il comitato distrettuale diede specifiche indicazioni su quali dovevano essere i libri che i comitati comunali dovevano conservare: gli elenchi di distribuzione, con i nomi delle famiglie da approvvigionarsi; il "libro magazzino", dove si annotava la quantità di merce in arrivo e la merce venduta; il "libro cassa" in cui si registravano gli incassi ed i pagamenti effettuati in base agli elenchi di distribuzione; il "libro sacchi" dove si registravano i sacchi arrivati ed i sacchi restituiti. Ogni mese inoltre il comitato doveva presentare un bilancio da inviarsi ai Commissariati Civili.
Con lettera del 29 luglio 1919 del Comitato distrettuale d'approvvigionamento di Trento, Luigi Postal veniva esonerato dalle funzioni di presidente del Comitato locale di Villazzano, e nominato in sua vece il sindaco "ufficioso" del comune, Giuseppe Bazzanella.
La circolare del Comitato distrettuale d'approvvigionamento di Trento del 8 novembre 1919 rendeva noto che il Consiglio di Sorveglianza del medesimo comitato aveva stabilito che i "civanzi" della gestione dei Comitati locali dovessero essere impiegati per scopi di beneficenza locale.
All'inizio dell'anno 1920 venne presumibilmente istituito il Consorzio Granario per la Venezia Tridentina (2), che sostituiva i consorzi provinciali di approvvigionamento con i consorzi provinciali granari; questi mantenevano la funzione di distributori delle merci e facevano le veci, in ambito trentino di quello che era stato l'Istituto per il traffico con grani in tempo di guerra durante l'amministrazione austriaca.
Nella seduta del 6 aprile 1920 del Consiglio Economico del Comitato Distrettuale, il Comitato locale di approvvigionamento di Villazzano venne sciolto, per essere ricostituito nella seduta del 3 maggio 1920, in cui vennero nominati consiglieri Angelo Sartori, Giuseppe Nicolini ed Emanuele Bazzanella.
Nel 1921 una circolare del Consorzio Granario per la Venezia Tridentina (3) informava che questo consorzio avrebbe trattato la ripartizione dei generi di prima necessità con i Comuni; quest'ultimi potevano scegliere se rimanere legati ai comitati distrettuali di approvvigionamento, come era stato per tutta la guerra, o staccarsene per ottenere un'assegnazione diretta dei beni.
Il 3 ottobre 1921 venne infine firmata una convenzione tra il sindaco, Giuseppe Bazzanella, il preside del Comitato d'approvvigionamento locale, Edeone Morandini, ed il preside dei fiduciari dello stesso, Eliseo Camin, riguardo ai "civanzi" dell'approvvigionamento. Questa definiva l'erogazione dei civanzi dell'approvvigionamento locale e distrettuale, che in base alla circolare del Comitato distrettuale di approvvigionamento di Trento dovevano essere affidati ad enti di pubblica beneficenza: a Villazzano si scelse di devolvere parte di questo denaro all'asilo infantile e con un'altra parte di costituire un fondo per un ricovero per vecchi.

In base alla circolare di data 1 maggio 1915 n. A1066/8 del Capitanato Distrettuale di Mezzolombardo, gli Uffici locali di approvvigionamento erano gerarchicamente dipendenti dagli Uffici distrettuali, istituti in ogni distretto della regione. Questi Uffici distribuivano ed acquistavano le provviste di cereali e grano in base alle richieste che venivano loro indirizzate dai comuni del distretto. Il Comitato comunale di approvvigionamento di Villazzano dipendeva gerarchicamente dall'Ufficio Distrettuale di approvvigionamento di Trento per i Capitanati distrettuali di Trento, Rovereto, Riva, Borgo e Tione.
Per le ripartizioni delle provviste sul territorio venne istituito un Istituto per il traffico del grano, con sede in Vienna. Il compito di quest'istituto era quello di comperare le provviste disponibili di cereali, incaricando degli acquisti dei 'commissionario' nei singoli distretti politici. Il 'Commissionario' si occupava di tutti gli affari commerciali, della compra e della vendita all'ingrosso dei cereali nel distretto di appartenenza. L'Ufficio di approvvigionamento di Villazzano era soggetto alle misure economiche del Comitato regionale di approvvigionamento, poi succursale di Trento della filiale dell'Istituto per il traffico dei grani in tempo di guerra di Innsbruck, poi Espositura della filiale dell'Istituto per il traffico dei grani in tempo di guerra di Innsbruck, che era il "commissionario" per la regione.
Sotto l'amministrazione italiana, il comitato d'approvvigionamento ebbe relazioni prima con i comitati distrettuali di approvvigionamento, poi con la Delegazione approvvigionamenti del Governatorato civile ed infine con il Consorzio Granario per la Venezia Tridentina.

(1) Cfr. lettera del Comitato di approvvigionamento all'Espositura della Filiale dell'Istituto per il traffico con grani in guerra di data 25 luglio 1918
(2) In seguito al Regio Decreto 15 agosto 1919, n. 1448
(3) Circolare n. 45/3 del 1 febbraio 1921

Complessi archivistici