Consiglio scolastico civico di Trento ([1892 luglio] - [1923])

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Stato

Condizione: pubblico

Sede: Trento

Il Consiglio scolastico civico nasce nel 1892 come organo consiliare elettivo per il distretto cittadino, accanto al Consiglio scolastico distrettuale e provinciale in seguito a quanto previsto dalla Legge provinciale dei 30 aprile 1892 n.71. La sua attività terminò nel 1923 con l’entrata in vigore della nuova normativa scolastica italiana, comunemente nota come “Riforma Gentile”, dal nome del ministro che la promosse, riforma che abolì tutti gli organi consiliari su base territoriale.
Con la legge del 1892, in realtà, non si verificò altro che il consolidamento di pratiche già in uso, in quanto già nel maggio 1868, con la legge n. 482, lo Stato austriaco si era assunto la piena responsabilità nella sfera scolastica e aveva imposto l’istituzione in ogni distretto di specifici organi con compiti di direzione e di sorveglianza sulle scuole. A Trento, città con statuto proprio e costituente dunque distretto, venne istitutito a partire dal luglio del 1892, un Consiglio scolastico “civico”, dotato delle medesime attribuzioni dei Consigli scolastici distrettuali, che venne a sostituire la Commissione scolastica di sorveglianza istituita a seguito della legislazione del 1868.
Il Consiglio scolastico civico era costituito da 11 membri di estrazione sia laica che ecclesiastica:
il podestà del Comune di Trento, con funzioni di presidente del Consiglio scolastico;
il direttore del Magistrato (membro ‘atipico’, non previsto dalla legge scolastica, attestato sino all’anno 1900);
il segretario municipale, con funzioni di segretario del Consiglio scolastico.
il direttore della scuola popolare;
il direttore dell’istituto magistrale (solitamente un ecclesiastico);
tre consiglieri comunali, eletti dalla rappresentanza cittadina;
il parroco in ruolo nella comunità più rilevante del circondario di competenza del Consiglio scolastico;
il proposto della cattedrale;
- l’ispettore scolastico distrettuale.
Il Consiglio scolastico civico, strettamente legato all’amministrazione municipale e gerarchicamente sottoposto al Consiglio scolastico provinciale di Innsbruck, aveva il compito di vigilare sulla situazione scolastica del distretto cittadino. Per avanzare proposte alla giunta comunale ricorreva ai suggerimenti di un Ispettore scolastico distrettuale, che nelle periodiche visite alle scuole verificava direttamente il reale svolgimento delle attività scolastiche, annotando nelle sue relazioni carenze non solo materiali, ma soprattutto didattico-pedagogiche.
Il controllo dell’insegnamento della religione nelle scuole rimaneva sempre prerogativa dei rappresentanti della sfera confessionale.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Prima redazione: Caldera Flavia