Nuovo Cancelliere del Censo (1814 gennaio 1 - 1824 ottobre 31)

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Preunitario

Condizione: pubblico

Sede: Trento

Con l’avvento del governo austriaco, l’introduzione del nuovo sistema di Finanza voluta dal Commissario in Capo de Roschmann a partire dal 1 gennaio 1814 modificò nuovamente l’ordinamento entro cui operavano le Cancellerie del censo.
Al titolo II, Rami di finanza par. 2 si stabiliva che in ogni Cantone o Giudicatura di pace vi fosse un Cancelliere del Censo con il principale obbligo di ripartire le steore e conservare i catasti rusticali e i sommari nobili del suo Cantone. La nomina di tale Cancelliere spettava alla Superiorità Amministrativa, e dunque all’Intendenza di Finanza e al Commissario in Capo, su duplice proposta dalla rappresentanza del Cantone composta dai sindaci (par. 3 e 4).
L’Intendenza di Finanza, con circolare n. 1338 notificò la costituzione dei nuovi Cancellieri del Censo e il Commissario in Capo de Roschmann, con suo dispaccio del15 maggio 1814 n. 3991 nominò Gasparo Crivelli in provvisorio Cancelliere del Censo, confermando l’elezione consultiva dei sindaci del Cantone.
La Cancelleria del Censo del Cantone di Trento risultava pertanto proseguire l'attività in riferimento ai seguenti comuni del suo distretto:
Trento (con Cognola, Columello di Mezzo, Povo, Ravina e Sardagna)
Piné (con Sover)
Civezzano (con Villa Montagna)
Terlago (con Piedigazza, Cadine, Sopramonte e Vigolo Baselga)
Albiano (con Fornace)
Meano (con Montevaccino e Gardolo)
Vezzano, Con Baselga, Margone e Ranzo)
Mattarello (con Valsorda)
Calavino (con Padergnone, Lasino e Cavedine)
Nel dicembre 1820 Crivelli venne sospeso dalle funzioni di Cancelliere e nominato direttore Giuseppe de Mersi. Rimase però sempre Crivelli il Cancelliere che firmava i documenti.
L’istituzione delle Commissioni steorali locali, le cui funzioni dovevano essere svolte dai Magistrati politico-economici e dai Giudizi distrettuali, segna il passaggio di competenze dai Cancellieri del Censo, che cessano appunto dal 1 gennaio 1825, alle Commissioni steorali. A Trento, dunque, Il Magistrato Civico, subentrò nelle funzioni in qualità di commissione steorale del distretto.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Prima redazione: Loreta Moscon
  • Revisione: Franco Cagol - Data intervento: 27 maggio 2022