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Cancellerie del censo di Trento | Archivio storico del Comune di Trento

Cancellerie del censo di Trento (1811 settembre 28 - 1825 gennaio 1)

Fondo

70 unità archivistiche collegate (totale del complesso)

Consistenza: bb. 22, regg. 48

Il fondo conserva parte della documentazione prodotta dall'ufficio del Cancelliere del Censo di epoca italica (1811-1813) e dal Nuovo cancelliere del Censo nel corso dell'attività svolta dal 1814 al 1824. In sede di riordino la documentazione è stata ricondotta ai due diversi soggetti produttori in base alle cesure istituzionali, anche in considerazione degli elenchi di versamento stesi nei momenti di passaggio da una amministrazione all'altra.

Storia archivistica:

Rimane poco della documentazione prodotta dalle due Cancellerie del Censo, quella italica e quella austriaca, sia per i diversi passaggi di documentazione intercorsi tra i due periodi, che conobbero riorganizzazioni degli uffici territoriali rimodellati su diversa base territoriale, sia per le operazioni di smistamento della documentazione alla cessazione della Nuova cancelleria del Censo nell'anno 1824. La complessità delle operazioni di smistamento della documentazione ai nuovi uffici competenti, il Magistrato civico di Trento, il Giudizio di Civezzano e il Giudizio di Vezzano, fu immediatamente segnalata dallo stesso Cancelliere Crivelli al Capitanato circolare di Trento, che conservava l'intero archivio presso la propria abitazione nella casa ex Crosina al numero civico 352, odierna via Dordi. Nel 1824 si provvide al trasferimento ai tre uffici competenti della sola documentazione relativa ai registri dei catasti, ai libri di trasporto, ai libri di matrici, ai quinternetti e alle mappe. I carteggi e le petizioni di trasporto spettanti ai Giudizi di Civezzano e Vezzano furono versati solo nel 1849 al momento di attivazione delle nuove Ricevitorie del censo, mentre quelli spettanti al Magistrato politico economico di Trento rimasero in casa di Gaspare Crivelli fino alla sua morte, avvenuta il 21 febbraio 1856. In questa occasione il Comune di Trento provvide così al recupero della documentazione superstite, trasferendola in parte presso la costituenda Biblioteca comunale e in parte presso la stessa cancelleria del Comune.
La parte di documentazione versata alla Biblioteca comunale è genericamente segnalata da Tommaso Gar verso il 1860, ma non fu mai oggetto di riordino e rimase così accantonata fino agli anni Novanta del Novecento, mentre le copie dei registri catastali del 1783 furono erroneamente collocate nell'Archivio del Magistrato consolare verso gli anni Trenta dello stesso secolo.
Nei lavori di riordino condotti tra il 1998 e il 2003 la documentazione superstite è stata restituita ai contesti originali di conservazione.

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Prima redazione: Franco Cagol - Data intervento: 27 maggio 2022