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Nuova Cancelleria del censo di Trento | Cancellerie del censo di Trento | Archivio storico del Comune di Trento

Nuova Cancelleria del censo di Trento (1814 gennaio 1 - 1825 gennaio 1)

Subfondo

Consistenza: bb. 19, regg. 13

La documentazione pervenuta è costituita quasi interamente dal carteggio e atti degli anni 1814-1824, mentre è rimasto un solo protocollo. Sono conservati i libri di trasporto d’estimo del 1811, petizioni di trasporto, certificati ed estratti catastali, pochi quinternetti di scossa e mancano interamente le mappe.
Per il periodo dopo l’anno 1814 in cui l’ufficio fu amministrato dal Nuovo cancelliere del censo esiste un’ampio carteggio, organizzato in parte in “fascicoli” corrispondenti ad un vero e proprio titolario e in parte per numero di protocollo, suddiviso in annate. Mancano molti libri di trasporto, i cosiddetti “stragelli” dei possessori, il protocollo degli enti nobili, le matrici dei quinternetti di scossa, molti quinternetti di varie tasse, le mappe del distretto di Trento e altri comuni del Circondario.

Storia archivistica:

Alla cessazione delle funzioni della Cancelleria del Censo, in ottemperanza al dispaccio dell' i. r. Intendenza di finanza del 17 maggio 1814 il podestà di Trento Tommaso Rungg il 23 maggio 1814 consegnò a Gaspare Crivelli, nuovo cancelliere del Censo, tutti i catasti, libri di trasporto e tutta la restante documentazione appartenente alla Cancelleria censuaria de cantoni di Trento, Lavis e Pergine, nello stato in cui il cessante cancelliere del censo, Mauro Vitali li aveva a lui consegnati l'11 ottobre 1813. Secondo le nuove direttive rimanevano di competenza del Nuovo Cancelliere del Censo i registri di catasto e i libri di trasporto appartenenti ai comuni del cantone di Trento (Trento, Piné, Segonzano, Civezzano, albiano, Meano, Vezzano, Terlago, Calavino e Mattarell). Si trattava di 88 registri dei catasti e dei libri di trasporto, i fascicoli del carteggio dei trasporti, i registri dei protocolli, i fascicoli relativi ai diversi affari di censo, imposte, cancelleria, spese di ufficio, correzioni d'estimo, demaniali, di finanza, boschi, professioni, arti liberali e commercio. Inoltre 2 registri di riforma del bilancio della pretura di interna di Trento del 1789. La consegna di tutti gli atti censuari dei cantoni di Lavis e di Pergine ai sindaci di Lavis e di Pergine avvenne in tempi più lunghi, attese le difficoltà incontrate da Gaspare Crivelli nel separare la documentazione, operazione che si concluse solo nel 1818.
Le mappe realizzate dai “geometri italiani” nel 1813 e gli operati eseguiti sotto il Regno italico per le misure censuarie” furono ritirate nel 1816 e 1818 dalla Direzione generale del Censo di Milano e custodite dall’I.R.Cancelleria censuaria. Furono poi recuperate dal Crivelli nel 1824 e inoltrate al Capitanato del Circolo di Trento il 27 febbraio 1825; attualmente sono conservate presso il Museo Ferdinandeum di Innsbruck.
Con il passaggio di competenze alle Commissioni steorali locali, il Cancelliere del Censo nei giorni 29 e 30 ottobre 1824 consegnò al Magistrato civico di Trento, qual commissione steorale locale, tutta la documentazione di pertinenza del suo distretto, mentre la restante documentazione fu consegnata ai Giudizi di Civezzano e Vezzano nelle loro funzioni di commissioni steorali nei giorni 5 e 6 novembre 1824.

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