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Comune di Mattarello | Archivio storico del Comune di Trento

Comune di Mattarello (1705 - 1926)

Fondo

532 unità archivistiche collegate (totale del complesso)

Consistenza: u. a. 535

L’archivio raccoglie il materiale documentario prodotto dal Comune durante il periodo di attività dal 1705 al 1926. È presente anche la documentazione prodotta da altri soggetti che avevano relazioni con il Comune e che in seguito di riordino è stata organizzata nei fondi aggregati.
L’archivio è quindi stato strutturato in quattro sottofondi:
1. Comune di Mattarello
2. Delegazione per l'asciugamento della palude di Mattarello
3. Azienda elettrica comunale di Mattarello
4. Comitato ente opere assistenziali di Mattarello.

Storia archivistica:

L'archivio del comune di Mattarello ha subito nel corso degli anni degli eventi che hanno causato la perdita di molta della documentazione precedente al secolo XIX.
Dall'esame della documentazione, gli eventi in questione, sono stati identificati con l'incendio che coinvolse il paese nel 1886 e le manomissioni effettuate nell'archivio durante la prima guerra mondiale, inoltre confrontando i documenti trovati, con l'elenco compilato da Tullio Panizza nel 1936 intitolato: "Elenco dei documenti dell'archivio comunale di Mattarello che presentano importanza per la Biblioteca comunale di Trento", si rileva la perdita di diversi atti, come: "Investitura concessa dalla città di Trento agli uomini di Mattarello..." del 1592, documenti del XVIII secolo,libri censuari ed atti relativi dal 1813 al 1822, una filza di atti relativa agli obblighi dell'amministrazione comunale verso la chiesa dal 1826 al 1835 e documenti relativi al debito comunale dal 1800 al 1850. Si segnala l'esiguità dei documenti relativi alla Congregazione di Carità.
Anche il delegato del Sindaco di Mattarello, nel marzo del 1956 segnalava al Comune di Trento le perdite subite dall'archivio nel corso degli ultimi due conflitti mondiali "per cui, specie per gli atti riguardanti gli antecedenti al 1924 si trovano oggi in due grandi armadi conservati in pacchi o teche o addirittura alla rinfusa, tanto che meriterebbero essere presi per mano per essere catalogati od eliminati dove non risultassero interessanti". La relazione era veramente stringata e si limitava a segnalare l'organizzazione del carteggio secondo il titolario vigente per il periodo dal 1924 al 1956, in tutto 24 buste. Segnalava inoltre la presenza di altre 20 buste contenenti gli atti riguardanti il movimento naturale e migratorio della popolazione, di cui al momento del presente rilevamento si è riscontrato ben poco.
Al vaglio delle carte, appare come nel corso degli anni, ci furono dei parziali interventi di riordino soprattutto relativi alla serie del Carteggio e degli atti del periodo austriaco, dei quali si parlerà più specificatamente nell'introduzione alla serie stessa.
La documentazione da riordinare abbracciava il periodo dal 1705 al 1926, con documenti dal 1599. Al momento dell'inizio dei lavori di riordino, il materiale più antico si presentava raccolto in grandi buste, recanti sul dorso l'annata, contenenti i documenti sia amministrativi che contabili, una parte della documentazione era sciolta, rilevante il numero dei registri.
Il presente ordinamento ha cercato di ricomporre le originarie unità archivistiche, di evidenziare la parte meramente amministrativa da quella contabile, di ricondurre gli atti al proprio fondo di appartenenza.
Il presente ordinamento applica, secondo i criteri della moderna archivistica italiana, la distinzione tra archivio preunitario e postunitario, cioè archivio precedente o susseguente all'unificazione amministrativa nel Regno d'Italia.
Mentre per le altre regioni, ad eccezione di Roma e delle Venezie, la cesura fra i due archivi si pone nell'anno 1865, per i comuni del Trentino il periodo preunitario si chiude con l'emanazione del R.D. 11 gennaio 1923, n. 9 che estese alle nuove provincie la legge ed il regolamento provinciale e comunale italiani.
All'interno dell'archivio preunitario è universalmente acquisita una periodizzazione che fa riferimento agli antichi regimi, al periodo napoleonico, alla restaurazione.
L'ordinamento, nell'archivio postunitario, riguarda il periodo dal 1924 al 1926, data in cui avvenne l'aggregazione al comune di Trento.
L'ordine delle serie di ciascun periodo è conforme ai criteri enunciati dal Casanova che fanno riferimento a categorie direttive, esecutive e consuntive.
Pertanto sono stati posti in testa gli statuti, le decisioni degli organi deliberanti, poi gli atti amministrativi ed infine i documenti contabili.

Lingua della documentazione:

  • Italiano

Documentazione collegata:

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Condizione di accesso: liberamente accessibile

Condizione di riproduzione: libera

Stato di conservazione: buono

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Prima redazione: Cooperativa A.R.COOP. di Rovereto su incarico PAT
  • Revisione: Franco Cagol